Perché Lotto e Israel hanno fatto domanda di licenza WorldTour
Lotto – Soudal e Israel – Premier Tech sono retrocesse dal WorldTour, ma ancora non del tutto. Se con la fine della stagione sportiva il verdetto sportivo è ormai implacabile, con i belgi che hanno chiuso 19ª a mille punti dalla Arkéa – Samsic e gli israeliani ancora più dietro, ventesimi con altri mille punti di distacco, entrambe le squadre hanno comunque chiesto licenza di massima divisione per il prossimo anno e l’UCI ha accettato la richiesta. Questo succede perché, a prescindere dal risultato sportivo, le squadre che richiedono di appartenere al WorldTour devono corrispondere ad altri quattro criteri oltre a quello sportivo, ovvero amministrativo, etico, finanziario e organizzativo. Cinque punti che la Commissione Licenze valuterà nel suo insieme per l’assegnazione dello status 2023.
Se negli ultimi anni questa è sempre stata apparsa da fuori come una formalità, non lo è del tutto e le carte potrebbero mischiarsi nei prossimi mesi. Secondo quanto sottolinea WielerFlits, infatti, “numerosi team manager hanno sottolineato la situazione della Astana Qazaqstan” che “ha avuto problemi finanziari in più occasioni” e nei confronti della quale “in Lussemburgo è stato aperta una investigazione finanziaria” che coinvolgerebbe anche Alexander Vinokourov. Pertanto, esiste l’ipotesi che questo possa avere conseguenze riguardo l’ottenimento della licenza WorldTour, cambiando completamente la situazione che sinora si è profilata in seguito alle classifiche finali dell’anno.
Se dunque attualmente Alpecin – Deceuninck e Arkéa – Samsic sono promosse nel WorldTour, prendendo il posto di Lotto – Dstny e Israel – Premier Tech, la eventuale mancata licenza della Astana lascerebbe libero un posto. Questo andrebbe alla formazione belga, in quanto 19ª nel ranking triennale, ma ne beneficerebbe anche la compagine israeliana. Con la nuova situazione cambierebbe infatti anche l’assegnazione delle WildCard automatiche, che ora, grazie al risultato non più triennale ma riferito al solo 2022, vede Lotto e TotalEnergies invitate d’ufficio a tutti gli eventi WorldTour e la Israel alle sole classiche. Con la Lotto che scalerebbe nel WorldTour, tutto andrebbe a scalare.
Se nulla cambierebbe per la squadra di Peter Sagan, per la Israel ci sarebbe una bella differenza visto che il team otterrebbe così in automatico anche gli inviti a tutte le corse a tappe del WorldTour, grandi giri compresi. A quel punto, immaginando questo scenario in cui la Astana non riceverebbe la licenza WorldTour ma solamente professional, sarebbe la formazione kazaka, in virtù dei pochi punti raccolti quest’anno (quasi mille in meno degli israeliani, peggior risultato assoluto tra le squadre WorldTour nel 2022), ad avere invito solo per le classiche. Tante ipotesi e incertezze (e lo scenario è tutt’altro che probabile), ma visto quel che c’è in ballo, bisogna provarci per non lasciare niente di intentato.
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